Metodo e tecniche di prevenzione del disagio giovanile nella scuola – valore P. A.
Corso di formazione Valore PA
Da Marzo a Maggio 2021
Edizione in presenza
Direzione Scientifica:
Prof.ssa Lucia Boncori, Director 2nd level Master in Psychodiagnosist and Psychological Assessment – Consorzio Universitario Humanitas/LUMSA, già Ordinario di Psicologia – “Sapienza” Università di Roma
Descrizione:
Il corso proposto si ispira alla definizione di prevenzione desunta dalla medicina sociale e negli anni ‘70 riformulato nell’ambito psicologia clinica. La prevenzione primaria è l’insieme degli interventi che mirano a ridurre le probabilità di disagio all’interno di una popolazione a rischio (ad esempio, nella scuola, programmi come lo Headstart per la riduzione dello svantaggio socio-culturale e l’inclusione o interventi per la prevenzione dello stress e del burn-out nel personale), la prevenzione secondaria mira a diminuire “la durata, la diffusione e il contagio della malattia, in una popolazione in cui essa è già penetrata” (per esempio: identificazione e trattamento precoce dei disturbi evolutivi che comportano bisogni educativi speciali, o interventi per evitare che portatori di un handicap fisico sviluppino anche problemi di inclusione o psicopatologie), la prevenzione terziaria “cerca di attenuare le conseguenze di una malattia in coloro che l’hanno già avuta”: ad esempio, dare a chi ne ha bisogno un supporto sociale, emotivo o strumentale, come una calcolatrice a chi è affetto da grave discalculia (Korchin, 1977). La prevenzione del disagio si estende non solo ai problemi di inclusione e ai problemi di apprendimento, ma anche alla pianificazione di interventi che consentano di intervenire precocemente, anche con strumenti educativi, sui disturbi delle “spettro schizofrenico”, sui disturbi dell’umore e sul rischio di suicidio, sui disturbi del comportamento alimentare, sui disturbi di ansia nelle varie forme che assumono, dalle fobie agli attacchi di panico al disturbo ossessivo-compulsivo e altri ancora, sui disturbi che precorrono i disturbi di personalità dell’adulto e che possono essere meglio affrontati e risolti prima che si strutturino: disturbo di personalità antisociale e borderline, con cui sono connessi i problemi di assunzione di sostanze, fumo, alcolismo, bullismo; disturbi di personalità narcisistica e istrionica, disturbi di personalità evitante, dipendente, ossessivo-compulsiva, paranoide. Queste problematiche, secondo ricerche compiute da vari studiosi fra studenti delle due ultime classi della scuola secondaria di 2° grado (Boncori, 1986; Boncori, 1987; COSPES, 2009) riguardano in media il 30% della popolazione giovanile esaminata. In un campione di circa 2.000 studenti frequentanti il 1° anno di scuola secondaria di 2° grado nella Provincia di Roma la presenza di studenti con disagio psichico “non cognitivo” (ansia, depressione, uso di sostanze, aggressività fisicamente agita) da noi stimata in base a dati fattuali raccolti con un questionario autodescrittivo era superiore al 15% nel totale delle scuole e in alcune classi raggiungeva o superava il 50%. (Boncori, 2013).
Le problematiche psicosociali e quelle psicopatologiche, a livello di screening, possono essere rilevate precocemente e su larga scala mediante l’uso di test psicologici, i cui risultati possono essere utilizzati per pianificare interventi di prevenzione primaria condotti in ambito scolastico dal personale docente e non docente in collaborazione con psicologi interni o esterni alla scuola, oltre che per indirizzare precocemente a servizi professionali esterni gli studenti che ne abbiano necessità.
Un’ampia rassegna delle ricerche internazionali sul problema del contrasto al disagio giovanile nella scuola secondaria di 2° grado (Boncori, 2011, pp. 35-45) evidenzia tre aree principali in cui si articola il fenomeno, molto connesso anche con la dispersione scolastica:
- Area A – rischio accademico: studenti con scarso rendimento scolastico;
- Area B – rischio socio-culturale: studenti che vivono una condizione socio-culturale difficile (modelli culturali non standard, portatori di handicap, immigrati recenti) e hanno scarsa motivazione intrinseca all’apprendimento;
- Area C – rischio comportamentale: comportamento socialmente inadeguato (p. es.: segnalato da voto in condotta e sanzioni disciplinari).
Le tre aree di rischio sono correlate tra loro e il rischio è ovviamente tanto maggiore quanto più sono copresenti problematiche attinenti ad aree diverse.
A livello di prevenzione su aree di disagio specifiche, si è deciso di affrontare tre problematiche:
- i disturbi specifici dell’apprendimento
- il disagio multiplo che può insorgere in associazione alla condizione di non vedente
- il disagio multiplo associato a fattori di rischio comportamentale.
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Il personale docente e non docente operante nelle scuole ha un ruolo fondamentale nella prevenzione primaria del disagio giovanile e un ruolo di collaborazione con altri professionisti nella prevenzione secondaria e terziaria. L’impostazione metodologica include 1) integrazione tra diagnosi e intervento; 2) interventi basati su attivazione di risorse personali e ambientali e co-operazione; 3) prevenzione di burn-out e stress lavoro correlato negli operatori. Le tipologie di disagio considerate sono: disagio socio-culturale, disagio psicopatologico, disagio secondario a handicap.
L’attività didattica sarà svolta attraverso lezioni in presenza con il supporto di un tutor disciplinare
Al termine del corso sarà effettuato un test di verifica a risposta multipla per l’ottenimento dell’attestato di formazione
Sede Roma – Aule del Consorzio Universitario Humanitas
dieci moduli didattici, in ciascuno dei quali si alterneranno lezioni frontali e attività pratiche guidate, prevalentemente in piccoli gruppi. I moduli previsti sono i seguenti:
- Prevenzione primaria mediante l’orientamento formativo il lifelong learning, l’individualizzazione educativa e didattica, l’attivazione della resilienza e della responsabilità personale. Lo strumento utilizzato nell’orientamento formativo è Focus Web (L. Boncori, Edizioni Humanitas) utilizzabile dagli psicologi ma anche da insegnanti, educatori o addetti alle risorse umane. Uno dei valori aggiunti di questo strumento è che può essere utilizzato anche per altri interventi come il contrasto alla dispersione scolastica, il contrasto al bullismo, la didattica individualizzata e sui gruppi e gli interventi sui bisogni educativi speciali. Un altro vantaggio consiste nel poter utilizzare lo strumento Focus Web sia su pc che da smartphone anche in forme di supervisione a distanza.
- Formazione teorico-pratica per l’uso di strumenti diagnostici validi, utilizzabili da non psicologi, per lo screening e la pianificazione di interventi di prevenzione primaria, in presenza e a distanza
- Formazione teorico-pratica per l’uso di strumenti diagnostici validi, riservati a psicologi, per lo screening e la pianificazione di interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria da realizzare all’interno dell’istituzione scolastica, in presenza e a distanza
- Problematiche e metodi per favorire l’inclusione sociale, contrastare il bullismo, contenere l’iperattività e i disturbi dell’attenzione con metodi non farmacologici
- Formazione teorico-pratica per l’uso di test collettivi di screening per DSA e BES
- Integrazione socio-culturale e problematiche di non vedenti e ipovedenti, per la prevenzione di disagi secondari plurimi; in collaborazione con associazioni specifiche stiamo sperimentando il primo questionario italiano di personalità per non vedenti somministrabile con supporti informatici, finalizzato alla pianificazione ottimale di interventi di inclusione
- Problemi di selezione e gestione del personale nelle istituzioni pubbliche
- Formazione in servizio nell’istituzione scolastica
- Prevenzione dell’insorgenza di disagi plurimi in allievi con problemi di salute fisica
- Prevenzione dello stress lavoro correlato nei pubblici dipendenti
Prof.ssa Lucia Boncori
Director 2nd level Master in Psychodiagnosist and Psychological Assessment – Consorzio Universitario Humanitas/LUMSA, già Ordinario di Psicologia – “Sapienza” Università di Roma
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologa del lavoro– valutatrice esterna INValSi – competenza certificata in analisi del testo
Attestato di frequenza (almeno l’80% del monte ore)
Chiusura iscrizioni 21/02/2021
Seguire la procedura guidata cliccando sul pulsante “iscriviti ora” in alto a destra della pagina allegando:
- copia di un documento d’identità
- copia del bonifico di 703,00 € – IT46B0538503200000000002186 – intestato a Consorzio Universitario Humanitas indicando nella causale nome, cognome e titolo del corso
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