Il Consorzio Humanitas partner ufficiale del Festival dell’Ecologia Integrale di Montefiascone: un esempio virtuoso di dialogo, etica e formazione al centro dell’estate culturale dell’Alto Lazio
Il Consorzio Humanitas esprime grande soddisfazione per il successo riscosso dal Festival dell’Ecologia Integrale, giunto alla sua quinta edizione e ormai divenuto uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’Alto Lazio. L’evento, tenutosi il 19 e 20 giugno e sostenuto da numerose istituzioni pubbliche e accademiche, si è svolto come di consueto nella splendida cornice di Montefiascone, città storica a 100 chilometri da Roma, lungo la celebre Via Francigena, simbolo di pellegrinaggio e dialogo tra culture.
Etica e sostegno concreto: l’intervento del Direttore Generale Attianese
Il Direttore Generale del Consorzio Humanitas, Antonio Attianese, ha ribadito il sostegno convinto del Consorzio alle finalità etiche del Festival, impegnandosi personalmente anche attraverso un contributo operativo alle attività. Il Festival si propone infatti come un laboratorio permanente per promuovere una visione integrale dell’ecologia, che intrecci ambiente, giustizia sociale, economia sostenibile, comunicazione e spiritualità.
Un parterre di intellettuali e scienziati per nutrire il dibattito
Nel corso della manifestazione, si sono alternati ai microfoni importanti protagonisti del pensiero contemporaneo, tra cui Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Nando Anselmi, Cecilia Costa e Mario Morcellini, quest’ultimo anche Presidente dell’Associazione Rocca dei Papi, ente organizzatore dell’evento. A questi si sono affiancati esperti del settore sanitario come Francesco Vaia, già Direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, oggi all’Autorità Garante per i diritti delle persone con disabilità, Giuseppe Novelli, genetista ed ex rettore dell’Università di Tor Vergata, e Luigi Cricco dell’Università La Sapienza.
La Carta di Pescasseroli: etica dell’informazione ambientale
Un’importante sezione del Festival è stata dedicata alla formazione dei giornalisti e comunicatori ambientali, grazie a un workshop realizzato in collaborazione con ISPRA, l’Ordine dei Giornalisti e la FIMA (Federazione Italiana Media Ambientali). L’incontro ha avuto come fulcro la presentazione del percorso della Carta di Pescasseroli, un documento etico e deontologico nato nel 2022, che offre linee guida chiare per la corretta narrazione giornalistica su ambiente, crisi climatica, scienza e sostenibilità.
Tra i relatori di rilievo presenti: Francesco Giorgino (RAI e LUISS), Marco Gisotti (giornalista e divulgatore scientifico), Alfonso Cauteruccio (presidente di Greenaccord), Letizia Palmisano (esperta di comunicazione ambientale) e Luca Sardella, volto noto del giornalismo televisivo.
Spiritualità e cittadinanza ecologica: l’intervento delle autorità religiose e civili
Il Festival è stato impreziosito da momenti di riflessione interreligiosa e spirituale, guidati da figure autorevoli del mondo cattolico. Mons. Fabio Fabene, ideatore del Festival, ha ricevuto un messaggio personale di encomio da parte del Santo Padre, il cui pensiero sull’ecologia integrale rappresenta l’anima ispiratrice dell’intera manifestazione. Hanno partecipato anche il Card. Fabio Baggio, il Vescovo di Viterbo Mons. Orazio Francesco Piazza, insieme a rappresentanti della società civile come David Granieri, vicepresidente di Coldiretti, Raffaele Squitieri, presidente emerito della Corte dei Conti, e Andrea Bellincontro dell’Università della Tuscia.
Premio “Custode della Casa Comune” e spettacolo conclusivo
Come da tradizione, il Festival si è concluso con la cerimonia di assegnazione del Premio “Custode della Casa Comune”, conferito ogni anno a figure di spicco che si distinguono per l’impegno concreto nella promozione di modelli sostenibili, ispirati all’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. L’evento finale ha visto l’esibizione speciale della Banda Musicale Pontificia della Città del Vaticano, che ha animato la serata con un emozionante concerto in piazza, suggellando un’edizione che si è confermata ancora una volta come crocevia di saperi, valori e buone pratiche.
Uno sguardo al futuro
Il bilancio di questa quinta edizione del Festival dell’Ecologia Integrale è decisamente positivo, sia per l’alto livello dei contenuti proposti che per la significativa partecipazione del pubblico, delle istituzioni e della società civile. Montefiascone si conferma così non solo come luogo simbolico e spirituale, ma come laboratorio culturale capace di ispirare un cambiamento concreto nei linguaggi, nelle politiche e nei comportamenti legati all’ambiente e alla giustizia sociale. Tutto questo anche in vista della prossima edizione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, che si svolgerà il 26 e 27 settembre in diverse città italiane ed estere, NET – scieNcE together, in collaborazione con Stampa Romana e l’Associazione Rocca dei Papi.
L’attenzione verso la formazione dei comunicatori, il dialogo tra mondo accademico, religioso e produttivo, e la valorizzazione delle buone pratiche locali rappresentano gli elementi chiave di un format sempre più riconosciuto a livello nazionale. Guardando al futuro, l’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è quello di estendere il raggio d’azione del Festival. L’ecologia integrale, dopotutto, attraverso eventi come questo, da visione etica diventa un vero e proprio orizzonte operativo, capace di generare coesione, consapevolezza e responsabilità condivisa.

