Grande successo per “La Città di Dio” al centro del convegno dell’11 settembre in onore di Papa Leone XIV
Pensiero agostiniano, musica e alta partecipazione per una serata di rilievo presso il Pontificio Collegio Patristico Augustinianum
Roma, 15 settembre — Nella cornice del Pontificio Collegio Patristico Augustinianum, all’interno della Curia Generalizia dell’Ordine di Sant’Agostino, si è svolto un importante convegno in onore di Papa Leone XIV e dedicato a Sant’Agostino e alla sua opera “La Città di Dio”. Un incontro, con accompagnamento artistico e connessione tra musica, arti performative e letteratura, che ha registrato un’ampia e qualificata partecipazione. L’iniziativa si è tenuta in occasione del Capitolo Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, che ha riunito a Roma le autorità dell’Ordine.
Ideata da Marcello Gentile Principe di San Pietro, mecenate e fondatore della Pia Opera Universitaria, la serata è stata promossa dalla Pia Opera Universitaria e dall’Ordine dei SS. Pietro e Paolo, in collaborazione con il Consorzio Universitario HUMANITAS. A sottolinearne la caratura, un comitato scientifico e organizzativo di alto profilo con, tra gli altri, Mons. Fabio Fabene, Segretario del Dicastero delle Cause dei Santi, Padre Joseph Farrell OSA, appena eletto Priore Generale dell’Ordine, e il Direttore Generale del Consorzio HUMANITAS Antonio Attianese.
“L’ordine Agostiniano è da sempre vicino ai temi dell’ecologia, della sostenibilità e alla vicinanza tra i popoli e tra le culture diverse. Ascolto, unità e umiltà sono tre parole che uniscono trasversalmente tutti, a prescindere dai percorsi professionali e personali di ciascuno, e poterli approfondire qui in occasione di un evento di questo tipo, con una forte componente artistica e culturale che travalica luoghi, lingue e culture e con le istituzioni qui presenti e gli enti ospiti, è un onore e un privilegio”, ha detto il Direttore Artistico Gennaro Colangelo.
L’apertura ha previsto l’esecuzione degli inni dello Stato della Città del Vaticano, d’Italia e degli Stati Uniti d’America, seguita dai saluti istituzionali dell’Ordine di Sant’Agostino. Il programma ha quindi dato spazio agli interventi di Marcello Gentile, di Antonio Attianese e del prof. Rocco Pezzimenti (LUMSA), offrendo chiavi di lettura attuali del pensiero agostiniano. Prima della componente artistica, a introdurre si è sviluppato un confronto a più voci: Mons. Fabio Fabene ha sollecitato la riflessione su come il massimo pensatore cristiano del primo millennio possa costituire un modello esemplare per il terzo millennio; il prof. Rocco Pezzimenti ha tracciato un suggestivo parallelismo tra la Divina Commedia e gli scritti del Vescovo d’Ippona.
“Creare network tra università e realtà lavorative è uno degli obiettivi principali del nostro Consorzio, intercettando i bisogni formativi nel momento in cui nascono necessità e connettendo risorse qualificate e know-how con enti pubblici e privati. In questo, il feedback crescente e il coinvolgere i collaboratori e gli enti anche in eventi come quello di oggi è un qualcosa che ci inorgoglisce molto, e che alimenta quel filo conduttore di connessioni e professionisti che ci contraddistingue da sempre.” Ha detto il Direttore Generale del Consorzio Humanitas Antonio Attianese, che ha aggiunto: “Farlo in onore di Papa Leone XIV e Sant’Agostino, portatori di valori universali che ci contraddistinguono, e attraverso un linguaggio interculturale come quello della musica e delle arti, è esempio virtuoso che tramanda messaggi positivi che portano con sé riflessioni introspettive più ampie, risvegliando valori e coscienza in antitesi rispetto a un mondo caratterizzato da tante guerre e brutture”
Cuore della serata, poi, una sacra rappresentazione tratta da “La Città di Dio”, affidata alla voce recitante di Emmanuel Casaburi e accompagnata da musica dal vivo: violino Sophia Azzollini, violoncello Greta Michieletto, arpa Chiara Marchetti. Lo spettacolo — concepito come un itinerarium mentis in sette quadri — ha intrecciato brani musicali di diverse epoche per favorire la compenetrazione emotiva e intellettuale del pubblico. La sezione musicale ha visto anche la partecipazione del sax ensemble della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri, sotto la direzione musicale del M° Danilo Di Silvestro. Contestualmente, l’evento ha inteso rendere omaggio ai settant’anni di Papa Leone XIV — che si definisce “un figlio di Sant’Agostino” — inserendo così la proposta culturale in un orizzonte ecclesiale e simbolico di grande respiro.
La scelta del tema e della forma scenica ha valorizzato la dimensione universale dell’opera agostiniana, capace di illuminare le fragilità della convivenza civile e di orientare, attraverso la ragione e la fede, il cammino verso la città celeste.
L’insieme di contributi accademici e componenti artistiche ha dato vita a un evento denso e coeso, in cui la riflessione teologica, filosofica ed educativa si sono intrecciate con il linguaggio delle arti performative, offrendo una testimonianza contemporanea della vitalità di “La Città di Dio”.
Il successo dell’iniziativa è testimoniato da un parterre d’eccellenza: presenti rappresentanti dei principali nosocomi romani, esponenti della politica, della magistratura, dell’economia e del mondo forense, oltre ai Rettori di vari Atenei. Tale partecipazione ha confermato la capacità dell’appuntamento di mettere in dialogo comunità accademica, mondo delle professioni e istituzioni, rilanciando il ruolo del pensiero agostiniano come bussola per le sfide del nostro tempo.


















